Le terracotte e gli odori strani

Le pentole di terracotta non puzzano

A parte quello dell’argilla con cui sono prodotte le pentole di terracotta non hanno odore.

Durate i primi utilizzi, infatti, è possibile che una volta sul fuoco il coccio emani per alcuni minuti un odore tipico, simile a quello della terra bagnata o della pietra che si scalda, fino ad arrivare ad un profumo che richiama quello dei biscotti nel forno.

Man mano che si utilizza la pentola l’odore si riduce sino a scomparire, lasciando la pentola del tutto neutra durante la cottura.

Comunque, se il materiale è integro e di buona qualità, l”odore emanato non altera il sapore dei cibi, che conservano integralmente il proprio gusto.

In caso contrario significa che si sta utilizzando una pentola non smaltata oppure una in cui lo smalto è compromesso e rovinato.
In tali casi se ne sconsiglia l’impiego in cucina, dal momento che non vi è alcuna barriera tra il cibo e l’argilla porosa, che assorbe i condimenti e penetra negli alimenti.

E se c’ è odore di bruciato o altro?

Anche gli eventuali sgradevoli odori di bruciato e di “chimico” che possono comparire sin dai primi utilizzi trovano la loro causa in un problema di smalto che, nei prodotti di cattiva qualità, può contenere tracce di metalli pesanti che migrano sin dalle basse temperature (come quelle tipiche di una normale cottura).

Anche in questo caso si sconsiglia di utilizzare la pentola per usi alimentari, per evitare insalubri contaminazioni e intossicazioni.

Come evitare l’acquisto di pentole di terracotta “puzzolenti”

Per evitare di acquistare un prodotto mediocre che una volta utilizzato emani cattivi odori rendendo spiacevole la cottura è necessario tener presenti alcuni accorgimenti nella scelta della pentola da acquistare.

Innanzitutto, prediligere quelle che sull’imballo riportano il nominativo e la sede del produttore, con indicazione della provenienza geografica (per motivi sanitari, sono preferibili quelle di origine europea).

Dopo di che, bisogna accertarsi che nell’etichetta sia certificato il rispetto delle direttive specifiche che regolano la produzione delle terrecotte (sigla CE n.84/500 e 1935/20).

L’ultimo parametro è quello del prezzo: come in ogni altro genere di manufatto, specie se artigianale come in questo caso, quelli di migliore qualità e più sicuri per la salute costano di più.

Le pentole di terracotta non devono avere odori strani